PALCHI NEI PARCHI

Feste e spettacoli
ENSEMBLE_SANGINETO-sangineto
Date: 06 Aug 2022

Escursione e concerto

PALCHI NEI PARCHI: passeggiata e concerto al Castello di Sacuidic.

Ore 09.00: PASSEGGIATA NATURALISTICA di 1 ora e 45 minuti circa dall’Ufficio Turistico a Forni di Sopra a cura delle guide del Parco Naturale delle Dolomiti Friulane.

L’Ensemble nasce dall’esperienza musicale quindicennale dei due gemelli Adriano e Caterina, figli del noto liutaio di arpe e salteri Michele Sangineto. Formatisi nell’ambiente artistico del padre, si accostano inizialmente alla musica antica per poi approdare alla musica popolare in tutte le sue sfaccettature. È una formazione versatile e poliedrica che coniuga abilmente sonorità e armonie arcaiche con ritmi e arrangiamenti moderni che risentono di influenze provenienti da disparati generi musicali: la classica, il folk, il canto gregoriano, il musical, il pop e la musica celtica. Commistioni affascinanti e eclettiche interpretazioni caratterizzano uno dei gruppi emergenti più emozionante ed originale nel panorama italiano. Un magico fondersi di voci e atmosfere sospese e sognanti, il tutto in un tripudio di vibrazioni che avvolgono nella loro intensa purezza.

In collaborazione con Parco Naturale delle Dolomiti Friulane, Comune di Forni di Sopra e Pro Loco di Forni di Sopra, Associazione culturale Folkgiornale e Anciuti Music Festival.

IL CONCERTO di ENSEMBLE SANGINETO:
ARPA CELTICA, VOCE Adriano Sangineto
VOCE, SALTERIO AD ARCO,
FLAUTI, BODHRAN Caterina Sangineto
In caso di maltempo: il concerto si terrà presso la Ciasa dai Fornés, Forni di Sopra (UD)
 
escursione castello sacuidic

 

CASTELLO DI SACUIDIC:

Il castello è stato datato attorno alla fine del XII secolo, quando fu stato distrutto da un violento incendio. Un atto voluto probabilmente dai Savorgnani, che nel 1326 acquisirono la proprietà dei Forni Savorgnani (attualmente Forni di Sopra e Forni di Sotto), per porre fine ad una attività clandestina. Fra i reperti salvatisi dall'incendio sono state rilevati diversi lingotti e cerchi di metallo utilizzati per coniare monete false. Con la distruzione della zecca clandestina, si è conclusa pure la vita del maniero. Fra i resti però sono stati trovati alcuni reperti, bicchieri di vetro, rari all'epoca, punte di frecce da guerra e venatorie, una corazza ed altri oggetti di valore, che inducono a pensare ad una precipitosa fuga da parte dei falsificatori che abitavano il castello stesso. Sacuidic ai suoi tempi doveva indurre terrore nella gente locale: dovrebbe significare, dallo sloveno “Za Hulicu”, luogo del diavolo (Cià dal diaul in fornese), oppure più semplicemente luogo di vedetta (dal latino “sacculus vidi”) in quanto si trova su uno sperone roccioso che sovrasta il fiume Tagliamento all’imbocco del torrente Ruodia. Leggi di più...

 

 

 

 

 

 

 

 

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Dates: 06 Aug 2023 09:00