KATIA AERE DAL PASSO MAURIA A LIGNANO
ACQUA...DALLA SORGENTE AL MARE
il viaggio di Katia Aere in handbike, dalla sorgente alla foce del Fiume Tagliamento.
Da lassù, al Passo Mauria (1298 m), dove sorge il Tagliamento a pochi km da Forni di Sopra, fino a laggiù, Lignano Sabbiadoro, dove sfocia. Il leit motive è l’acqua, fonte di vita. Quei 176 km che, sabato 22 agosto, Katia Aere percorrerà dal Passo Mauria a Lignano Sabbiadoro sulla sua handbike, simboleggiano la ripartenza: l’acqua che in un momento difficile si trasforma da “nemica temuta” a migliore amica ridandole speranza. Quell’acqua che, poi, da un cunicolo arriva al mare spalancandosi orizzonti infiniti.
IL PERCORSO:
Partenza alle 7.30 da Passo Mauria, prima sosta a Tolmezzo dopo 51,3 km. Quindi si proseguirà per altri 56,6 km per arrivare a Spilimbergo dov’è prevista la seconda sosta. Da lì a Morsano al Tagliamento (34,4km) e terza sosta, poi fino all’arrivo (nel pomeriggio) alla Terrazza Mare di Lignano Sabbiadoro dopo altri 30,1 km, per un totale di 170 km. Katia sarà seguita e supportata lungo il tracciato dal suo fedelissimo allenatore, Renzo Cimolino, ma chiunque vorrà potrà aggregarsi con lei e accompagnarla per alcuni tratti.
Non è, infatti, un’impresa fine sé stessa, ma basata sul coinvolgimento delle comunità che si trovano lungo il percorso e di quanti vorranno esserci per condividere assieme il valore del “Se puoi pensarlo…puoi farlo”, come sottolinea Giuseppe Rossi, ideatore e organizzatore dell’evento, nonché marito di Katia.
LA STORIA DI KATIA: Nel 2003 a Katia vennero diagnosticate ladermatopolimiosite e la tiroidite autoimmune: fu costretta all’ossigenoterapia e alla riabilitazione in acqua di cui aveva paura sin da bambina. Nel 2012 la sua seconda vita": ai campionati italiani assoluti estivi, a Lodi, vinse l’oro nei 50 farfalla e due medaglie d'argento sui 50 e 100 stile libero. "Ho sfidato il destino e le prognosi infauste così tante volte fino a imparare che il cuore e la mente oltrepassano i limiti fisici e mentali che la malattia troppo spesso ci impone".
La 49enne di Spilimbergo ha messo le ali della fenice per riprendere il volo....a nuoto in acqua e lungo le strade sulla sua handbike: “In volo per planare verso la vita: quella che ho scelto di vivere giorno dopo giorno, a modo mio, perché è così che mi sento viva”.
Verso Tokyo2021, per la vita, nonostante tutto.
Forza Katia!
Ti aspettiamo sul percorso!