«Un primo risultato è arrivato - precisa Stefano Mazzolini (Lega), vicepresidente del consiglio regionale si tratta della pista "Plan dai Pos", già realizzata. Avremmo dovuto inaugurarla questo inverno, ma siamo stati costretti a rimandare. È un segnale concreto degli investimenti turistici che la Regione intende fare sulla montagna del Friuli».
Con il tanto atteso - quanto tardivo - avvio della stazione sciistica, conferma il sindaco Marco Lenna, «Forni di Sopra presenterà la nuova Pista di discesa Plan dai Pos e un anello di sci da fondo di 2,5 km a 1650 metri intorno ai laghetti di innevamento». I programmi per il futuro imbastito sull'orizzonte temporale di un biennio sono ancora più ambiziosi: Mazzolini annuncia e la creazione di una seggiovia quadriposto ad aggancio fisso verso il monte Simon, con un impianto al servizio di tre tracciati, tutti in fase avanzata di progettazione: «La prima è la "Biela Cuosta", una bellissima pista molto panoramica, nata da un'idea del Direttore di polo Francesco Pacilè, la seconda si chiamerà "Monte Simon" mentre la terza è una skiweg di collegamento tra il comprensorio servito dalla seggiovia Varmost 3 e la la "Biela Cuosta" Con queste novità aggiungeremo 7 km di nuove piste in quota, una svolta per Forni di Sopra» anticipa.
Investire su impianti e tracciati a quote maggiori è una scelta che sposa un'ottica ben precisa: così facendo Forni di Sopra potrà anticipare e allungare la stagione invernale. Si tratta, infatti, di piste tutte sopra i 1700 metri di quota che si ricongiungeranno con la stazione di monte del M.te Simon, a quota 2.100. «Da lassù - segnala Mazzolini - ci sarà l'importante plus di poter ammirare nella loro maestosa bellezza le Dolomiti Friulane e Venete. Senza dimenticare, ovviamente, che si potrà sciare fino a primavera». La Regione è pronta a scommettere sul futuro di Forni di Sopra. «Desideriamo dare risposte concrete e forti alla comunità, ma anche agli imprenditori, già presenti o esterni - conclude Mazzolini -. Non posso che ringraziare l'impegno del presidente Fedriga e dell'assessore Bini. Potenziando e migliorando il demanio sciabile, la località sarà più attraente per chi vorrà realizzare nuove strutture ricettive ed alberghiere. Potremo quindi, incentivare nuovi investitori. È chiaro, però che lo sforzo pubblico deve andare di pari passo con gli investimenti privati. L'obiettivo è creare le condizioni per l'arrivo di turisti stanziali, un volano fondamentale per il turismo e tutto l'indotto».
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Lo scenario che lo circonda è davvero stupendo e unico, ideale per chi cerca relax o necessita di ritrovare un ambiente incontaminato. L’azzurro del cielo si sposa con il verde dei prati circostanti, come a fare da teatro all’armonico canto degli uccelli che si miscela al fruscio delle foglie, rendendo la voce del Tagliamento percepibile solo ai più attenti.
Simbolo e prova della passione e della tenacia di Cristina e Tita, l’albergo tre stelle Nuoitas a Forni di Sopra persegue dal 1977 la filosofia della genuinità e della qualità del servizio alberghiero. La famiglia "Bandiera", particolarmente ospitale e gentile, vi aspetta per farvi trascorrere momenti di serenità indimenticabili avvolti in un ambiente naturalistico incantato.
L'albergo a tre stelle offre un servizio di mezza pensione o la formula camera e colazione; ideale per fare una vacanza a Forni di Sopra in pieno relax nella natura e gustando ottimi piatti. L’Albergo Ristorante Nuoitas, infatti, dispone anche di un ristorante e la nostra specialità è la polenta col frico.
LA SPECIALITA' DELLA CASA: Polenta e frico, questo famoso piatto friulano è il cavallo di battaglia della nostra struttura ricettiva da quasi 40 anni. Da noi viene servito nella versione classica, con formaggio e patate, e nella nostra versione esclusiva, inventato dalla fondatrice del locale, la signora Maria Cristina, composta da una morbida crema di formaggi misti selezionati..
CONTATTI:
Loc. Nuoitas
Telefoni: 0433.88387
Fax: 0433.886956
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Web: www.albergonuoitas.it
CAMERE: La Stube dispone di 10 camere con servizi, all’interno delle quali troverete tutti i comfort: telefono, TV color e l’entrata al piano terra, comoda e autonoma rispetto al resto della struttura. Qui potrete riposare dopo una giornata trascorsa sulle nostre splendide montagne, che oltre alla loro naturale bellezza offrono numerose opportunità per il vostro tempo libero: lo sci, le ciaspolate dell’inverno, in estate lasciano spazio alle passeggiate, alle escursioni in mountain bike, all’arrampicata, ai trekking a cavallo…
RISTORANTE: La cucina dell'albergo 'La Stube' vi offre le specialità della cucina cadorina e carnica, presentate singolarmente o in gustosi piatti unici... La Stube è a vostra disposizione per organizzare pranzi e cene in occasioni speciali, ma anche per aperitivi e rinfreschi. Inoltre, disponiamo dell'attrezzatura per ospitare riunioni di lavoro o conferenze.
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Il birrificio Foglie d’erba — il nome è preso dal titolo di una celebre raccolta di poesie di Walt Whitman — il 15 luglio 2018 ha festeggiato i suoi primi dieci anni. Possono sembrare pochi, ma per la velocità a cui la scena birraria italiana si sta trasformando, sono sufficienti ad inserirlo tra i nomi “storici” del movimento.
Gino Perissutti realizza la prima cotta nel luglio del 2008, con un piccolo impianto da 180 litri, collocato al piano terra dell’albergo di famiglia, l’Hotel Coton — soprannome dato al papà di Gino, nato settimino e quindi tenuto nel “cotone”, in tempi in cui le incubatrici erano ancora il futuro — in centro a Forni di Sopra.
Nel 2012 il successo del birrificio costringe ad affrontare un primo spostamento, in “esilio” nella vicina Forni di Sotto, per poi tornare definitivamente, nel gennaio del 2015, al paese natale, in un’ampia struttura, perfettamente integrata nel territorio, con un bell’impianto da 25 ettolitri.
Birrificio Foglie d'erba: un sorso di poesia.
Siamo a Forni di Sopra, in provincia di Udine, nelle splendide Dolomiti Friulane, dal 2009 patrimonio UNESCO: Gino Perissutti è figlio di queste zone, montane, isolate, non conosciute come meriterebbero, ma meravigliose. Persona concreta, attenta, molto esigente con le proprie birre e grande lavoratore: quando smette i panni del birraio, spesso indossa quelli del pizzaiolo, nel locale di mescita annesso all’albergo (un posto dove si sta davvero molto bene, e dove si respira un’atmosfera schietta); Gino vive tutti i giorni la bellezza che circonda il suo birrificio e la trasferisce nelle sue birre, che sono eccellenti.
Come la Birra Babél, prodotta con una sapiente miscela di luppoli continentali e americani (Tettnanger, Mandarina Bavaria, Citra, Chinook, Centennial, Simcoe): profumatissima, somma personalità a scorrevolezza ed è una di quelle birre che non smetteresti mai di bere. O come la Hopfelia, in cui pur aumentando grado alcolico, potenza olfattiva e livello di amaro, si mantiene una pericolosissima facilità di sorso, grazie ad un equilibrio da manuale.
La produzione e la qualità cresce di anno in anno, e crescono premi e riconoscimenti internazionali assegnati a Gino nei concorsi per mastri birrai. Altre birre artigianali prodotte nello stabilimento di Forni di Sopra sono: Golem, Songs From The Wood, Joyce, Hot Night At The Village, Nadâl, Haraban, Green Witch, Gentle Giant, Freewhellin’.
Scopri di più sulla Birra Artigianale Foglie D’Erba di Forni di Sopra - Dolomiti
Le Dolomiti Friulane e d’Oltre Piave si presentano come un gruppo montuoso unitario e compatto, una suggestiva successione di picchi e cime che regala panorami mozzafiato e scenari selvaggi ed inaspettati.
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Una delle viste più spettacolari delle Dolomiti Friulane si può avere anche dalla finestra di casa o dell'albergo! La Perla Alpina di Forni di Sopra (UD) consente di godersi un'alba o un tramonto spettacolare sulle Dolomiti Friulane anche dalla piazza centrale del paese. Le pareti nord-est delle Dolomiti Friulane, che sovrastano il paesino di Forni di Sopra, sono le prime ad essere illuminate dal sole di mattina. Il momento in cui il primo sole illumina le Dolomiti è uno straordinario dono della natura. Il fenomeno è chiamato Enrosadira e si ripete ad ogni alba ed ogni tramonto col bel tempo: la roccia chiara delle Dolomiti assume uno spattacolare colore tra il rosa e l'arancione con sfumature diverse a seconda delle condizioni meteo.
La grande Forcella Scodavacca, assieme al Campanile di Val Montanaia è uno dei simboli delle Dolomiti Friulane. La forcella è facilmente raggiungibile dal Rifugio Giaf a Forni di Sopra.
Quali sono le cime principali delle Dolomiti Friulane?
Da nord a sud ecco il Cridola (2.581 m), i Monfalconi (Cima Monfalcon 2.548 m) – al cui interno si trova lo spettacolare Campanile di Val Montanaia (2.173 m) – gli Spalti di Toro (Cadin di Toro 2.386 m) e il gruppo Duranno (2.652 m)-Cima Preti (2.706 m).
Clicca qui per vedere le foto delle Dolomiti Friulane e d'Oltrepiave
Un filo conduttore collega il destino di guglie e pinnacoli dolomitici a quello del nostro pianeta: tutti in equilibrio, ma anche in pericolo a causa delle mutazioni climatiche. Il video "Cacciatori di Guglie" racconta in sintesi l'attività di ricerca dei più suggestivi pinnacoli delle Dolomiti Friulane.
Malga Varmost, un luogo speciale per osservare le Dolomiti:
Esiste un luogo unico che consente una vista straordinaria sulle Dolomiti Friulane: La malga Varmost, situata a quota 1800 metri é una vera e propria finestra sulle Dolomiti. Da qui tutti possono ammirare l'intera catena montuosa delle Dolomiti Friulane, dal monte Pramaggiore ai Monfalconi, al gruppo del Cridola e poco più in la, le Tre cime di Lavaredo, la Croda dei Toni ed i grandiosi Antelao, Cristallo, Sorapiss, Pelmo, Civetta, Marmolada. La malga Varmost è facilmente reggiungibile con le omonime seggiovie, d'invermo per sciare e d'estate per le escursioni lungo il sentiero delle malghe ed il panoramico Monte Simon.