Aperte le iscrizioni al Centro Estivo 2023
Iscrizioni a "Yabadabadoo" il centro estivo di Forni di Sopra


PROGRAMMA STAGIONE TEATRALE 2023 FORNI DI SOPRA
OETZI, ÖTZI, UTZI O QUALCOSA DI SIMILAUN con I PAPU
sabato 20 maggio – ore 20.45
ITALIA MUNDIAL con FEDERICO BUFFA
sabato 10 giugno – ore 20.45
SCORRETTISSIMO ME con PAOLO ROSSI
sabato 24 giugno – ore 20.45
LA CENA DEI CRETINI con NINO FORMICOLA e MAX PISU
venerdì 7 luglio – ore 20.45

Forni di Sopra – Mentre le stagioni teatrali regionali si apprestano a dare l’arrivederci all’autunno, a Forni di Sopra è tempo di presentazioni. L’amministrazione comunale e il Circuito ERT annunciano il calendario 2023 della stagione teatrale de La Ciasa dai Fornés. Quattro gli appuntamenti in programma tra maggio e luglio con grandi nomi del Teatro italiano. Si inizierà con la comicità dei Papu, per proseguire con lo storyteller Federico Buffa e con l’istrionico Paolo Rossi, e si chiuderà con una commedia cult come La cena dei cretini di Francis Veber con Nino Formicola e Max Pisu.
Entrando nel dettaglio del cartellone, il debutto della terza stagione teatrale della Perla alpina dell’Alta Carnia avverrà sabato 20 maggio con Oetzi, Ötzi, Utzi o qualcosa di Similaun, commedia di Andrea Appi e Ramiro Besa, in arte I Papu, che racconta il ritrovamento nel settembre del 1991 della mummia Ötzi, rimasta sepolta per oltre 5’000 anni nei ghiacci delle Alpi Venoste. La vicenda è raccontata – in perfetto stile Papu - attraverso le voci della coppia di turisti che ha scoperto la mummia, dei due gestori del rifugio da cui si sono coordinate le operazioni di recupero e, infine, dei due professori che per primi l’hanno studiata.
Sabato 10 giugno Federico Buffa racconterà l’indimenticabile vittoria dell’Italia ai Mondiali di calcio di Spagna ’82. In Italia Mundial si rivivranno i gol di Paolo Rossi, l’urlo di Marco Tardelli, le parate di Dino Zoff, la pipa di Enzo Bearzot, la notte magica del Bernabeu e le braccia al cielo del presidente della Repubblica Sandro Pertini, oltre ad una serie di aneddoti e storie parallele, marchio di fabbrica dell’affabulatore milanese.
Scorrettissimo me è il nuovo spettacolo di Paolo Rossi che unisce stand up comedy a commedia dell’arte. Sabato 24 giugno sul palco di Forni di Sopra, Paolo Rossi e i musicisti Emanuelle Dell’Aquila, Alex Orciari e Stefano Bembi daranno vita a uno show che cambia ogni sera, sfugge alle definizioni di genere e coinvolge anche il pubblico in sala.
La stagione si chiuderà venerdì 7 luglio con La cena dei cretini, forse la commedia più conosciuta di un maestro del genere, Francis Veber. Ad interpretarla ci saranno Nino Formicola e Max Pisu, assieme a Alessandra Schiavoni, Pietro De Pascalis e Claudio Intropido. Nella Parigi “bene” ogni mercoledì un gruppo di amici, stanchi ed annoiati, organizza una cena speciale a cui vengono invitati personaggi ritenuti stupidi per riderne e farne beffa. Gli invitati sono ignari del “gioco”, ma non sempre le cose vanno come ci si aspetta.
La campagna abbonamenti si terrà in Comune a Forni di Sopra a partire da lunedì 3 aprile (lunedì e mercoledì dalle 17.00 alle 18.30; martedì, giovedì e venerdì dalle 11.00 alle 13.00), mentre la prevendita dei biglietti si terrà in Comune il mercoledì precedente lo spettacolo dalle 17.00 alle 18.30 e il giorno dello spettacolo in Teatro dalle ore 20.00. Il biglietto dei singoli spettacoli è fissato in 20 euro, l’abbonamento alle 4 serate a 60 euro. Informazioni contattando il Comune di Forni di Sopra (0433 88056 / 0433 88427 |

Un Natale triste per tutti i bambini che lo hanno passato in ospedale. Per questo il gruppo Ice-Man Aps di Forni di Sopra e Unarma, associazione sindacale Carabinieri del Friuli Venezia Giulia hanno deciso di fare un gesto di solidarietà e vicinanza. Nella giornata del 23 dicembre hanno consegnato un cospicuo numero di regali all'ospedale Burlo Garofolo di Trieste. Per tutti quei bambini che, purtroppo, devono passare le festività in uno dei reparti del nosocomio. "I bambini sono il nostro futuro e bisogna fare il possibile per farli crescere al meglio e volergli bene sempre- afferma Gabriele Camilli, in rappresentanza di Iceman e segretario regionale dell'associazione dell'Arma - I regali sono stati consegnati nella giornata del 23 dicembre e sono stai distribuiti grazie alla collaborazione dell'Abc Associazione Bambini Chirurgici del Burlo".


Premio di eccellenza al vino bianco "PriMo annata 2021" con le uve "Solaris" di Roberto Baldovin.
La varietà, il Solaris, si sta indubbiamente dimostrando una delle poche cultivar capaci di dare il meglio di sé coi nostri terreni, i nostri climi, le nostre piogge, i nostri freddi e le nostre insolazioni. L’argento di quest’anno ha un valore molto alto ed indica che questa è la strada giusta per ottenere prodotti di qualità in modo costante e in zone dove la viticoltura è ancora una scoperta, per non dire una invenzione o, addirittura, una creazione.


«Questo risultato giunge dopo otto anni di duro lavoro sperimentale tra i comuni di Forni di Sotto e di Forni di Sopra – spiega orgoglioso Roberto – in cui sono state testate diverse possibili varietà di uve da vino adatte ai climi montani. Abbiamo considerato delle uve che resistessero al freddo invernale, che germogliassero tardivamente e maturassero precocemente. Il Solaris è una di queste. A questo progetto sperimentale, che si concluderà nel 2024, stanno partecipando l’enologo Paolo Valdesolo e Nicola Macrì. Grazie a Flavio De Santa, Andrea Braida, Giulio Sala, Michele Bona, Marioantonio Zamolo, Filiberto Fantin, Federico Fantin e Fabrizio Totis. Merito al sindaco Claudio Coradazzi e a tutto lo staff del Comune di Forni di Sotto per essersi prodigato per lo sviluppo dell’iniziativa».

«Incorso tre progetti – aggiunge il viticoltore fornese-, tappe d’obbligo per la commercializzazione del prodotto. Con il “Progetto Solaris” dal 2015, a 865 metri di altitudine, studiamo l’adattamento di alcune varietà di uve da vino in alta quota (Solaris, Sauvignon Kretos, Soreli, Nermantis, Termantis, Merlot Kanthus, Cabernet Cortis e Julius) e l’incidenza delle malattie (peronospora, botrite, oidio, Black Rot). Con il “Progetto Johanniter”, stiamo provando a Forni di Sotto l’adattabilità di questa varietà ai nostri climi. Il “Progetto Biovitis”, testerà su quattro vigneti esistenti (a Forni di Sotto, Malborghetto Valbruna e in Carinzia) la presenza di rame sulle uve, sul mosto e sul vino, la quantità di acido gluconico e la vitalità dei lieviti.
«Con questo risultato – conclude Baldovin – vorremmo promuovere la grande opportunità di sviluppo in ambito agricolo che ha il nostro territorio. Possiamo affermare che per la montagna friulana il futuro è da scoprire, un futuro più che roseo, anzi rosé, nonostante per ora sia solo bianco, ma che bianco!».