Tre nuove piste e una seggiovia, PromoturismoFVG investe ad alta quota Entro il 2023 saranno completati altri 7 km di tracciati sopra i 1700 metri.
Previsti investimenti per 6 milioni di euro: così si amplierà la stagione invernale nel comprensorio sciistico più alto del Friuli Venezia Giulia.
Nel polo turistico di Forni di Sopra, diretto dall'ing. Francesco Pacilé, un progetto che prevede tre nuovi tracciati e una seggiovia.
Si tratta di un piano di investimenti per potenziare il demanio sciabile a Forni di Sopra grazie ai fondi che la giunta regionale ha stanziato dal 2018 a oggi per il centro dolomitico friulano.
«Un primo risultato è arrivato - precisa Stefano Mazzolini (Lega), vicepresidente del consiglio regionale si tratta della pista "Plan dai Pos", già realizzata. Avremmo dovuto inaugurarla questo inverno, ma siamo stati costretti a rimandare. È un segnale concreto degli investimenti turistici che la Regione intende fare sulla montagna del Friuli».
Con il tanto atteso - quanto tardivo - avvio della stazione sciistica, conferma il sindaco Marco Lenna, «Forni di Sopra presenterà la nuova Pista di discesa Plan dai Pos e un anello di sci da fondo di 2,5 km a 1650 metri intorno ai laghetti di innevamento». I programmi per il futuro imbastito sull'orizzonte temporale di un biennio sono ancora più ambiziosi: Mazzolini annuncia e la creazione di una seggiovia quadriposto ad aggancio fisso verso il monte Simon, con un impianto al servizio di tre tracciati, tutti in fase avanzata di progettazione: «La prima è la "Biela Cuosta", una bellissima pista molto panoramica, nata da un'idea del Direttore di polo Francesco Pacilè, la seconda si chiamerà "Monte Simon" mentre la terza è una skiweg di collegamento tra il comprensorio servito dalla seggiovia Varmost 3 e la la "Biela Cuosta" Con queste novità aggiungeremo 7 km di nuove piste in quota, una svolta per Forni di Sopra» anticipa.
Investire su impianti e tracciati a quote maggiori è una scelta che sposa un'ottica ben precisa: così facendo Forni di Sopra potrà anticipare e allungare la stagione invernale. Si tratta, infatti, di piste tutte sopra i 1700 metri di quota che si ricongiungeranno con la stazione di monte del M.te Simon, a quota 2.100. «Da lassù - segnala Mazzolini - ci sarà l'importante plus di poter ammirare nella loro maestosa bellezza le Dolomiti Friulane e Venete. Senza dimenticare, ovviamente, che si potrà sciare fino a primavera». La Regione è pronta a scommettere sul futuro di Forni di Sopra. «Desideriamo dare risposte concrete e forti alla comunità, ma anche agli imprenditori, già presenti o esterni - conclude Mazzolini -. Non posso che ringraziare l'impegno del presidente Fedriga e dell'assessore Bini. Potenziando e migliorando il demanio sciabile, la località sarà più attraente per chi vorrà realizzare nuove strutture ricettive ed alberghiere. Potremo quindi, incentivare nuovi investitori. È chiaro, però che lo sforzo pubblico deve andare di pari passo con gli investimenti privati. L'obiettivo è creare le condizioni per l'arrivo di turisti stanziali, un volano fondamentale per il turismo e tutto l'indotto».