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Sabato, 17 Ottobre 2020 07:38

IL GRAVITY PARK al North East Bike Festival

Il Gravity Park di Forni di Sopra presentato al North East Bike Festival 2020 di Monfalcone.

mtb bike festival forni for bike

 

Il gruppo di Forni For Bike e la Rete di imprese Forni di Sopra - Dolomiti in tutti i sensi hanno presentato il nuovo Gravity Park friulano durante la manifestazione dedicata agli amanti della bicicletta di tutto il Nordest e dell’area-compasso confinante della Slovenia, Croazia e Austria.

Il Bike Festival del 17-18 ottobre 2020 è dedicato al mondo della bicicletta, in particolare la Mountain Bike, l'evento è  organizzato in collaborazione con il comune di Monfalcone con l'obiettivo di richiamare gli appassionati di bicicletta provenienti da tutta Italia e dai paesi confinanti e far conoscere le realtà presenti nel territorio regionale. Presente alla kermesse anche la Rete Bike FVG presieduta da Marco Maieron. Qui in foto con il Sindaco di Monfalcone Anna Maria Cisint e l'organizzatore Lorenzo Orlando:

 

mtb bike festival forni for bike

La prima presentazione pubblica del nuovo Gravity Park del Varmost, entrato in funzione nel luglio 2020, è stata curata dai ragazzi di Forni For Bike, diretti dall'istruttore di MTB Manuel Albanese, mediante video, pannelli informativi e materiale promozionale.

 

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Venerdì, 23 Ottobre 2020 07:36

AMPLIAMENTI PER LA PISTA DI FONDO

NOVITÀ PER GLI AMANTI DELLO SCI DI FONDO A FORNI DI SOPRA

Sono iniziati i lavori di manutenzione e ampliamento della pista da fondo in località Santaviela, di fronte alle seggiovie del Varmost e che si snoda lungo il fiume Tagliamento per 13 chilometri.

sci fondo fornidisopra

A comunicarlo il sindaco di Forni di Sopra Marco Lenna, con l'entusiasmo di chi avvia un cantiere sapendo che sarà un servizio aggiuntivo fondamentale per l'offerta turistica del proprio Comune

“Con questi interventi la nostra località si porrà con maggior impatto competitivo ed offrirà servizi sportivi e di intrattenimento di assoluta novità ed efficacia,  ad inaugurare la nuova stagione invernale”.

La pista a fondovalle, per lo sci di fondo, spiega il sindaco, sarà usufruibile anche in notturna e gli amanti dello sci nordico più esperti potranno raggiungere anche l’area biathlon ad aria compressa dove potranno allenarsi al tiro al poligono seguiti da un maestro. Per chi volesse sciare in notturna, l'anello di 1200 metri è aperto dalle ore 18 alle 20 di ogni mercoledì e venerdì (in stagione).

PISTA FONDO FORNI di sopra dk6553

Gli anelli di fondo di Forni di Sopra sono adatti ad ogni esigenza di sciatore, dai più esperti ai principianti, offrendo percorsi diversificati. Il percorso totale raggiunge i 13 chilometri, mentre il percorso illuminato si snoda in 1200 metri. La pista è sempre ben innevata, grazie all'impianto di innevamento artificiale oggetto potenziamenti.

GUARDA IL VIDEO:

 

martin coradazzi daniele cappellari campioni

La pista è inserita nel Dolomiti Nordic Ski, il circuito internazionale di piste da fondo più grande d'Europa, area di allenamento per i campioni di casa Martin Coradazzi e Daniele Cappellari, azzurri della Squadra Italiana di Fondo e Biathlon. L'anello è anche omologato FIS per gare internazionali a livello europeo ed ha ospitato gare ufficiali di Coppa Europa.

Il centro fondo di Forni di Sopra è gestito dalla Società Sportiva Fornese, in collaborazione con il Comune e PromoturismoFVG.

A questa si aggiungerà un’ulteriore novità per lo sci da discesa sul Varmost”: entro l'anno sarà a disposizione degli amanti dello sci da discesa la variante Plan dei Pos che andrà ad aggiungersi ai percorsi già conosciuti. Leggi la notizia...

Giovedì, 02 Dicembre 2021 22:34

AL VIA LA NUOVA PISTA DI SCI SUL VARMOST

AL VIA NUOVA PISTA DI SCI SUL VARMOST

Novità per lo sci da discesa a Forni di Sopra: dopo la chiusura forzata per la pandemia, dalla stagione sciistica 2021-2022 sarà a disposizione degli amanti dello sci da discesa la pista variante denominata "Plan dai Pos", che scende sulla spalla del Monte Simon ad una quota di 2000 metri.

SKI VARMOST FORNI DI SOPRA

 

La nuova pista del Varmost, variante della pista V3, è lunga 850 metri e si aggiunge ai percorsi già conosciuti che scendono da 2100 a 900 metri, i più lunghi della regione Friuli Venezia Giulia.

La pista  Plan dai Pos, novità inverno 2022 di PromoTurismoFVG, presenta una difficoltà media e si dirama a destra della pista "Varmost 3" Crusicalas. E' inserita con cura nell'ambiente naturale del Monte Simon e presenta scorci panoramici sulle Dolomiti e sul comprensorio.

Dalla pista, il panorama verso ovest è a dir poco mozzafiato: si stagliano nel cielo i colossi monti dolomitici Civetta, Pelmo, Antelao, Tre cime di Lavaredo e Marmarole.  Verso sud lo spettacolo delle Dolomiti più selvagge: quelle friulane. La nuova pista, dopo alcuni cambi di pendenza e varie curve molto ampie e ben sciabili, si ricollega alla Varmost 3 nei pressi di malga Varmost. D'estate la nuova pista diventa un indispensabile pascolo prativo a supporto della Malga Varmost.

 

Mappa aggiornata piste sci Forni di Sopra - Varmost

mappa invernale PER SITO WEB

 

Nell'attesa di mettere presto gli sci, fai una sciata virtuale sul Varmost, guarda il video:

monte simon forni di sopra vista cridola

 

Domenica, 01 Novembre 2020 07:33

NUOVA PISTA DI FONDO A 1500 M. DI QUOTA

Lo sci nordico sale in quota! Da quest'anno sarà possibile sciare sull’anello “Laghetti Val” a quota 1500, nel comprensorio sciistico del Varmost, a Forni di Sopra.

La lunghezza della pista sfiora i 1000 metri, per 6 metri di larghezza ed è usufruibile sia da agonisti che da sciatori principianti e bambini.

PISTA FONDO VARMOST 1500M

Il nuovo anello per lo sci di fondo e ciaspole gira attorno ai laghetti antistanti alla baita ristorante "La Suita" e vanta soprattutto un panorama unico sulle guglie dei Monfalconi e Dolomiti Friulane.

 

Guarda il video sci di fondo in quota a Forni di Sopra

L’accesso all’anello è gratuito, raggiungibile con le cjaspole per gli sportivi più allenati, con la seggiovia per i più. A proposito di seggiovia, per la stagione invernale alle porte, PromoturismoFVG ha provveduto a sostituire le attuali sedute con nuove più confortevoli e kid stop per la sicurezza dei bambini. Sempre sul Varmost, all’apertura degli impianti, prevista per l’8 dicembre 2020, sarà inaugurata la variante Plan dei Pos, presso Malga Varmost, lunga 850 metri, che andrà ad aggiungersi ai percorsi già conosciuti sul comprensorio scoprila qui...

Venerdì, 06 Novembre 2020 07:31

LEGNOLANDIA AVVIA EUROSTRATEX

La Famiglia De Santa, proprietaria dell'azienda Legnolandia di Forni di Sopra acquisita l'ex Stratex di Sutrio e completa la filiera del legno.

Gli imprenditori friulani hanno deciso di scommettere ancora una volta su se stessi, sulla Carnia e sul legno dei boschi della montagna friulana e fondano l'Eurostratex

marino giovanni de santa legnolandia fornidisopra

I proprietari di Legnolandia, l'azienda di Fornese che produce arredi per esterno, parchi gioco e costruzioni in legno, nonostante l'anno difficile, hanno dato vita a Euxostratex, newco che ha rilevato l'ex stabilimento Stratex di Sutrio completando così, con la produzione di travi lamellari e pareti a telaio, la propria filiera, che oggi va dal bosco al prodotto finito, conta su 55 dipendenti totali e tre stabilimenti (a Forni di Sopra, Villa Santina e Sutrio).

Da un lato gli ampi spazi di crescita nel settore della bioedilizia, dall'altro la messa in vendita dell'ex Stratex da parte del gruppo torinese Bodino, che l'aveva acquisita tre anni fa, hanno permesso di mettere a segno l'investimento: «Il rischio che a comprare fossero competitor austriaci o trentini, magari solo con l'obiettivo di chiudere eliminando un concorrente, ci ha spinti ad avviare un'intensa trattativa per l'acquisizione» comunica il presidente Giovanni De Santa, affiancato dal padre Marino nel ruolo di A.D. «L'abbiamo finalizzata ad agosto e oggi a Sutrio impieghiamo 15 persone, ma l'obiettivo, a 6-8 mesi, è di raddoppiare l'occupazione».

Lo stabilimentoEurostratex di Sutrio:

eurostratex sutrio strutture in legno

La storia imprenditoriale della famiglia De Santa affonda le radici indietro nel tempo fino al 1830. Quest'anno sono dunque 190 anni di attività, celebrati con la nascita della nuova impresa Eurostratex sorella di Legnolandia.
De Santa chiude il 2020 come «un anno positivo, nonostante le limitazioni. Avremo, forse, un lieve calo di fatturato derivato dal breve fermo del lockdown, durato due settimane in produzione e sei nei cantieri». Nel 2019, Legnolandia ha fatturato quasi 6 milioni di euro, realizzati al 70% in Italia e al 30% all'estero, mercato sul quale l'azienda punta molto, come dimostrano le tante attività messe in campo proprio in funzione dei mercati oltre confine: dai cataloghi in 6 lingue alle comunicazioni mirate. Molte le commesse di prestigio, come quella in corso per l'Expo di Dubai e come la Radura della Memoria realizzata su progetto dell'archistar Stefano Boeri sotto il ponte di Genova. Punto di forza dell'impresa è l'origine della materia prima, che in origine era scandinava e oggi invece all'80% è locale. Target che i De Santa vogliono portare ora anche in Eurostratex dove però sono necessari investimenti in tecnologia, da realizzarsi possibilmente con il sostegno della Regione, da sempre sensibile al tema, non ultimo perché far crescere la filiera bosco legno significa far crescere a cascata lavorazioni, indotto e occupazione. «Puntiamo a modernizzare gli impianti nel segno di una maggiore efficenza, resa a metro cubo e flessibilità della produzione che il mercato vuole sempre più personalizzata» fa sapere ancora l'imprenditore. A questo si aggiunga come detto la valorizzazione del legno locale, petrolio sotto i piedi della Carnia che da anni – fatta salva l'esperienza positiva di Legnolandia la nostra montagna sottoutilizza. «Quello che viene prelevato finisce per lo più in Austria, pagato 4 soldi, senza lasciare nulla al territorio. Con Legnolandia prima e ora anche con Eurostratex vogliamo cambiare le carte in tavola – conclude De Santa - . Basti un dato: il legno venduto in tronchi vale al nostro territorio 50 euro al metro cubo, che diventano 600 euro se trasformato in lamellare».

 Lo stabilimento Legnolandia a Forni di Sopra:

stabilimento legnolandia fornidisopra ud

Domenica, 24 Maggio 2020 17:12

FIUME TAGLIAMENTO

Il Fiume Tagliamento scorre selvaggio dalle Dolomiti al mar Adriatico.

Il fiume Tagliamento è considerato come uno degli ultimi fiumi davvero naturali in Europa e per molti è uno dei fiumi più belli al mondo.

 FIUME TAGLIAMENTO FORNI DI SOPRA - Sirài

Foto sopra: il Fiume Tagliamento a Forni di Sopra nei pressi del Dolomiti Adventure Park

 

Nasce poco a nord ovest dell'abitato di Forni di Sopra (Udine) l'ultimo grande fiume dell’Europa centrale che ancora scorre liberamente. Il suo greto ghiaioso può essere visto addirittura dal satellite, a disegnare un vero e proprio corridoio per le specie in migrazione. Il fiume Tagliamento scorre per 178 chilometri dalle Dolomiti Friulane al Mare Adriatico, la sua sorgente si trova vicino al passo della Mauria. Per l’elevata qualità idromorfologica e l’unicità del suo ecosistema fluviale è definito “il re dei fiumi alpini”. È un corridoio ecologico che raccorda la regione alpina con il litorale friulano e veneto.

 

Il Comitato Scientifico della Società Alpina Friulana ha raccolto la preziosa collaborazione delle sezioni CAI rivierasche (San Vito al Tagliamento, Codroipo, Spilimbergo, San Daniele del Friuli, Gemona del Friuli, Tolmezzo e Forni di Sopra) per promuovere un percorso di conoscenza, studio e sensibilizzazione intorno al fiume. Il progetto “I segreti del Tagliamento”, partito nel mese di aprile, proseguirà fino a ottobre 2021con conferenze ed escursioni naturalistico-culturali, guidate dagli esperti di ciascuna sezione nelle aree di loro competenza. I partecipanti scoprirannop così le caratteristiche del paesaggio, la storia naturale che lo ha formato e plasmato, le trasformazioni prodotte dall’uomo, le storie e le leggende che hanno intessuto le sue acque. Ci racconteranno del rapporto esistente tra gli elementi naturali e umani, che rendono il fiume Tagliamento un ambiente dinamico, vivo e vitale, in continua evoluzione.

Nella valle di Forni di Sopra, la prima che il fiume Tagliamento incontra lungo il suo corso è possibile ammirarlo in tutta la sua bellezza selvaggia. In periodi di poca portata diventa un richiamo per bambini ed adulti che si rinfrescano nelle fredde acque (temperatura inferiore ai 10 gradi anche d'estate). La rete dei sentieri, i percorsi di Mountain Bike, le gite a cavallo e  la pista invernale per lo sci di Fondo si sviluppano lungo l'alveo del Tagliamento offrendo, oltre allo sport, anche dei suggestivi scorso naturalistici e paesaggistici.

 fiume tagliamento forni di sopra

Foto sopra: il Fiume Tagliamento all'altezza di Forni di Sopra - Dolomiti Friulane

fiume tagliamento forni di sopra 45

 

Il Fiume tagliamento richiama studiosi da tutto il mondo:

In Friuli giungono professori e gruppi di studio da università europee, soprattutto alpine, ma anche dalle Montagne Rocciose degli Stati Uniti, per vedere com’è fatto e per avere una forma di confronto ed ispirazione per riportare allo stato naturale fiumi ormai compromessi in altre parti del mondo.

Alcune università, come quella di Erfurt, organizzano ogni anno delle settimane di studio per gli studenti e per far incontrare sul Tagliamento esperti europei durante quelle che chiamano ‘Alpine Rivers Conferences’.

FIUME TAGLIAMENTO forni di sopra

Il fiume Tagliamento à uno degli ultimi fiumi europei a conservare il suo corso originario. Si può ammirare il suo corso sinuoso con le acque limpide e chiare circondate da un ampio letto di ghiaie.

Nasce lungo la strada che porta al Passo della Mauria, a 1.195 m di altitudine, poco a nord di Forni di Sopra nelle Dolomiti Friulane o d'Oltre Piave. Il punto preciso della sorgente si trova in Comune di Lorenzago di Cadore (regione Veneto). Lungo il suo scorrere attraversa prima la valle di Forni di Sopra per proseguire attraverso la Carnia e tutta la provincia di Udine diventando per molti tratti il confine naturale con la provincia di Pordenone.
Nel tratto medio-basso del suo percorso, il fiume Tagliamento determina il confine tra la regione Friuli Venezia Giulia e Veneto, sfociando nel mar Adriatico, precisamente nel Golfo di Venezia tra Lignano Sabbiadoro (UD) e Bibione (VE).

A monte, lungo la valle di Forni di Sopra, la portata d'acqua è ovviamente ridotta vista la vicinanza della sorgente. I primi affluenti sono il torrenti: Tòr, Fossiana, Giaf, Tollina e numerosi altri rivoli dall'acqua limpida e pulita.

fiume tagliamento a invillino

Il Fiume Tagliamento all'altezza di Invillino- Ponte Strada Provinciale 72. Sullo sfondo le Dolomiti Friulane


Lungo lo scorrere nella bassa friulana, il punto più stretto dell'alveo raggiunge i circa 150 m di larghezza alla stretta di Pinzano, dove il fiume ha scavato il suo passaggio fra le rocce. Il letto è costituito da diverse rocce calcaree, dolomia ma anche arenaria ed elementi di origine vulcanica. Essendo questa ghiaia molto permeabile, assorbe facilmente le acque, che pertanto diminuiscono sensibilmente di portata lungo tutto il corso dell’alta pianura.

Il fiume Tagliamento viene ritenuto un ecosistema estremamente prezioso ed interessante, essendo considerato l’ultimo corridoio fluviale morfologicamente intatto delle Alpi. Infatti per buona parte del corso, ed in particolare nel medio tratto fino a Pinzano, l’intervento invasivo dell’uomo è stato pressoché nullo e le dinamiche fluviali presentano un grado di naturalità unico in Europa. Grazie a questa sua caratteristica, il Tagliamento viene studiato da università ed istituti di ricerca di tutto il mondo, ed è stato preso a modello per interventi di ri-naturalizzazione fluviale.

Fiume Tagliamento

Icorso del Fiume Tagliamento nel medio Friuli.

Fauna ittica del Tagliamento: Nelle acque del Tagliamento si trova un'importante varietà di pesci, che comprende varie specie come la Trota Fario, la Trota Marmorata, la Lasca, il Varione, lo Scazzone e la Lampreda Padana. 

Affluenti: I principali affluenti del Tagliamento sono: il torrente Tolina, il torrente Lumiei con la diga di Sauris; il torrente Degano;il torrente But; il fiume Fella; il torrente Leale; il torrente Arzino, il torrente Cosa; il torrente Ledra; il fiume Varmo.

Dal punto di vista morfologico, il Fiume Tagliamento si caratterizza per la sua dinamica a canali intrecciati: numerosi navigli d’acqua si intrecciano su di un letto ghiaioso molto ampio. La varietà di specie vegetali presenti nel Tagliamento è notevole: la maggior ricchezza si ha nella parte di medio corso compresa tra Amaro e Cornino, nei cui pressi c’è un’importante riserva naturale. L’alveo del fiume si comporta come un corridoio naturale sia longitudinale che latitudinale, che mette in comunicazione gli habitat tipicamente montani con quelli della pianura.

Il regime del Fiume Tagliamento è assai irregolare e per questo motivo viene classificato fra i fiumi a carattere torrentizio.

La Regione Friuli Venezia Giulia sostiene la candidatura del bacino del Tagliamento a “Riserva della biosfera dell’Unesco", avanzata dal WWF european alpine programme (Ealps), attraverso la stipula di un protocollo d’intesa con il Veneto, i Comuni, i Gruppi di azione locale (Gal), le associazioni ambientaliste e altri soggetti portatori di interesse.

Fiume Tagliamento a San MicheleIl Fiume Tagliamento nei pressi di San Michele al Tagliamento, l'ansa è sul confine tra Friuli Venezia Giulia e Veneto.


All'inizio del 2021 è nato un Comitato Pro Tagliamento Unesco con sede a Ragogna.

L’associazione persegue per il bene comune finalità di interesse generale sia paesaggistico-ambientale sia storico-culturali in relazione al Medio Corso del Fiume Tagliamento, nel perseguimento dell’iscrizione al Patrimonio dell’Umanità UNESCO quale sito misto sia naturale sia culturale. I soci fondatori sono dieci persone delle più varie estrazioni sociali e anche professionali, residenti su entrambe le sponde del principale fiume, sia nel Friuli Centrale sia in quello Occidentale, e tengono molto sia all’ambiente e al paesaggio sia alla storia e alla cultura del Friuli e del suo popolo.

 

 


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